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Moltissimi boardgame hanno una ambientazione storica, ma cosa succede quando è la storia a diventare gioco? Al confine fra ludic history e gamification, negli ultimi anni l’esperienza ludica è entrata negli archivi come nuova forma di fruizione e valorizzazione del patrimonio documentario. Il gioco è quindi diventato strumento didattico e di promozione, ma anche mezzo per indagare fenomeni storici e per creare nuove forme di restituzione del patrimonio archivistico alla cittadinanza.

In occasione di Play in The CityFestival delle Cultura Ludica, Sabato 22 Novembre alle ore 12 presso il Dipartimento di Giurisprudenza in Via San Geminiano 3 – Aula P a Modena si terrà la conferenza “Storia e gioco: esperienze ludiche in archivio
con la partecipazione dei rappresentanti degli Archivi di Stato di Modena, Asti, Biella, Rovigo, Livorno, Torino e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta.

All’evento sarà presenta anche Atropo Kelevra, autrice de “La Fuca di Velia“, nuovamente disponibile presso l’Archivio di Stato di Rovigo e ordinabile gratuitamente con il solo contributo delle spese di spedizione

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Il 10 Giugno 1924 Giacomo Matteotti fu rapito e assassinato a Roma da una squadra fascista per aver denunciato i brogli elettorali prima dell’avvento della dittatura in Italia. Quando ancora nulla si sapeva sui suoi assassini, ma forti erano i sospetti sui mandanti, la moglie Velia incontra Mussolini a Palazzo Chigi per chiedere la restituzione della salma del marito. Il Duce nega il suo coinvolgimento, ma al ritorno della vedova nella grande villa di famiglia a Fratta Polesine le auto nere della polizia segreta iniziano a pedinare la donna…
 

La Fuga di Velia è un titolo prodotto dall’Archivio di Stato di Rovigo in occasione del centenario della morte di Giacomo Matteotti, deputato socialista rodigino che divenne con il proprio sacrificio il più coraggioso oppositore del regime fascista.

Grazie a una rigorosa e approfondita documentazione storica realizzata con il supporto dell’Archivio di Stato, nelle figure della sua direttrice Maria Volpato e dell’archivista Marianna Volpin e di Maria Lodovica Mutterle, direttrice della Casa-Museo Giacomo Matteotti, l’autrice Atropo Kelevra e lo studio creativo Officina Meningi hanno realizzato un’escape room da tavolo unica nel suo genere, in grado di svelare attraverso la risoluzione di elaborati enigmi un capitolo fondamentale della Storia italiana, dal punto di vista di una vittima della dittatura.

L’Opera è nuovamente disponibile per il pubblico GRATUITAMENTE ed è possibile richiederla direttamente all’Archivio di Stato di Rovigo contribuendo alle sole spese di spedizione.